I fatti
- Piantine di una casa di campagna romana
- Protezione e conservazione del monumento
- Presentazione successiva per i visitatori
La "villa rustica", come vengono chiamate queste case di campagna, era in uno stato di conservazione eccezionalmente buono quando è stata scavata. Erano ancora chiaramente riconoscibili, tra l'altro, caminetti, un bagno e numerosi pezzi di intonaco che indicano che le pareti erano riccamente decorate con affreschi.
Tuttavia, senza il finanziamento di Green C, il monumento poteva essere messo in sicurezza e protetto solo in via provvisoria. Per motivi di costo, la casa padronale del I secolo d.C. rischiava addirittura di essere riempita di nuovo. Solo quando è stata integrata nel progetto Green C si sono aperte le possibilità di un'ulteriore protezione e conservazione del monumento.
Il riconoscimento di Villa Fortuna (il nome deriva da una statua di Fortuna molto ben conservata, anch'essa rinvenuta durante gli scavi) come parte importante del Green C ha reso possibile la realizzazione di una presentazione del monumento.
Ai visitatori verrà data la possibilità di vedere alcune parti del monumento sotterraneo. A questo scopo è stata costruita una struttura protettiva, visibile da tutti i lati, sopra l'area del bagno con l'ipocausto scoperto (riscaldamento ad aria calda). Il resto del monumento archeologico è stato nuovamente coperto e reso visibile ai visitatori attraverso elementi di design. Pannelli informativi forniscono ai visitatori informazioni più dettagliate sul monumento e sulla sua storia.